3 poesie di Riccardo Canaletti

 

*
ho provato l’amore
in un angolo di strada.
stringevo con le dita
la corteccia della notte
aperta sul mio smarrimento.

la cortesia nuda dei tuoi occhi
sul vetro freddo le scapole
le ali.
l’esitazione febbrile
al passare di un’auto, poi un sorriso
come sollevati. t’insegno il tempo
ho detto, ed era vero.

consumammo le ore in un equilibrio
equivoco, giocato sulla tua malizia e
la mia vergogna. era rosso
il nero , il silenzio
un luce di faro sorda sul mare.

la prima volta, come la creazione
fu un gioco da bambini.

*
si districa il gomitolo
di strade come d’inverno.

la spina delle rotaie riflette
il cielo, sull’altro fianco il mare.


*
vieni, aspettiamo l’auto
sul muretto, hai la scusa
di indossare le mie mani
perché hai freddo
e io ti tremo accanto.

ai vecchi lampioni
le vene ricordano le nervature
stanche delle foglie, sai quelle
gonfie e verdi

te le appoggio sull’addome tiepido
come tracciandoti un sentiero.


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Riccardo Canaletti

Riccardo Canaletti è nato a San Severino Marche (MC) nel 1998, e vive a Bologna, dove frequenta il corso di studi in Filosofia. In ambito poetico ha pubblicato La perizia della goccia (affinità elettive, 2018 – prefazione di Umberto Piersanti). Suoi testi sono apparsi su Poetarum silva, Yawp, Carteggi letterari, Menti Sommerse, VoXx e altre riviste online, e sono stati tradotti in spagnolo per il Centro Cultural Tina Modotti. Nel 2016 ha vinto il premio “Città di Civitanova Marche” dedicato a Sibilla Aleramo. Collabora con “Poetarum silva”, “Nuova Ciminiera”, “Midnight Magazine”, “Auralcrave” e gestisce un blog di approfondimento culturale, “Prospectus”.

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