Francesco Dalessandro. La mente silenziosa e altre poesie

La mente silenziosa   

Si trovano molto raramente uomini con una mente silenziosa.
Filoteo Sinaita

 

Nella mente silenziosa anche una piuma
fa rumore se cade
anche una foglia se il vento
la tocca…

Ma voce della terra o sussurro
dell’incerto domani
che un dio violento ci soffia
alla nuca è il fruscio
di quella foglia alla fredda
tramontana delle sere
d’autunno o quando l’ora
o il brevissimo istante che precede
il sonno allerta i sensi
facendoli tinnire in quel silenzio
della mente vibrare come fili
elettrici tesi sul muro
di casa sul balcone che si spiuma

 

Effigie 

Vita che sterpi e strepiti produci
sul falso piano del giorno
(i primi per il fuoco della morte
che con essi si ravviva i secondi
a nutrire la furia dei giorni
dispersi a mostrarne la crudele
inanità), non sai vita l’inutile
corsa degli anni dietro i nostri
malnati intenti la vana rincorsa
se da quei malati specchi
un’effigie insensata di riflessi
poi maschera il vero lasciandoci
solo l’assidua pena dei ricordi
affilati da una perdita mai compensata

 

La bellezza  

“Beauty is truth, truth beauty,” that is all…
John Keats, Ode su un’urna greca

 

A noi ti vieta
il vero appena è giunto…
Giacomo Leopardi, Ad Angelo Mai

 

Terribile sa essere se appena
la ignori la bellezza

però se la cerchi si nega
se la chiami non risponde
brucia gli occhi ma si cela –

«ed ora chi viene
a cercarti oh terribile bellezza
se inganni la tua stessa
verità?»

 

 

Le parole

Le parole non legano più senno
e civiltà nel nostro tempo come
all’età di mio padre quando il sole
maturava un’infanzia deserta
ma i brevi giorni erano salvi salvati
dall’amore preservati dal dolore
perché la vita abitava nei nomi
e nelle stagioni abitava nei segni
la parola era fuoco acqua grano
il sonno era riposo il sogno un peso
e i mesi erano semina e raccolto

 

 

Piccola offerta

Spendo poche parole risparmio
come l’avaro, non so bene cosa
né per chi…
la poesia
è una piccola offerta votiva
che alla realtà fa il sogno
se ti tocco
ogni carezza è una domanda senza
risposta

 

 

Il poeta

1.

Dici: il poeta non può nulla senza
la natura il suo verso è già natura
mondo esterno sensibile, natura
è il materiale sul quale lavora
e col quale produce per l’eterno
o l’inferno

 

2.

La polvere (o la cenere?) sui templi
(cito ancora una volta da Properzio
ma stavolta a memoria) ha cancellato
la fede negli dèi – così che resta?
contare su noi stessi come sempre
pare s’è fatto

 

 

La poesia 

                                                                      a Roberto Pagan

 

E la Poesia? No, per me non ha gioie
dolci come un meriggio sonnolento
o sere colme del miele dell’indolenza.
John Keats, Ode sull’ Indolenza

 

Te beato – gli scrivo – che confini
i versi nel cassetto e alla poesia
destini solo i resti della cena
e le concedi appena un’ora d’aria
ogni sera, beato se ti lecca
la mano con la quale la bastoni
invece io non riesco
a farmi una ragione della rabbia
con cui cerca di mordermi
se solo provo a farle una carezza

Non è più la poesia che può salvarti
la vita – mi risponde – non è più
la parola il tuo balsamo hai smarrita
l’ironia la tua voce
s’è arrochita non resta che il silenzio

 

Francesco Dalessandro
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